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Non esistono limiti di età prestabiliti, salvo quelli dettati dalla condizione fisica di ciascuno. Per frequentare i corsi di ApneaFree Academy, come per qualsiasi disciplina sportiva, è infatti necessario essere in possesso di un certificato medico sportivo abilitante alla disciplina, che è possibile richiedere presso le strutture convenzionate.
No, non necessariamente. È forse più importante sentirsi a proprio agio in acqua. Certo, aiuta anche avere una buona acquaticità, dimestichezza con le pinne e conoscere le basi della nuotata a rana. Comunque, tutto si impara. Passione, grinta e tempo sono gli ingredienti giusti per migliorarsi!
All’inizio no. Semplici pinne, un boccaglio (snorkel) e una maschera sono sufficienti. Se poi la passione per questa disciplina cresce, le pinne d’apnea sono un acquisto da fare, insieme ad una maschera a volume d’aria ridotto, una muta da immersione e cintura dei pesi. In commercio è disponibile un’ampia gamma di prodotti a seconda delle diverse possibilità.
Si dice: l'apnea allena l'apnea. Un buon allenamento aiuta a migliorarsi e stimola a condurre una vita sana, stando meglio fisicamente e psicologicamente. Più tempo si passa in acqua e meglio è. Un buon corso di apnea presso una scuola riconosciuta è opportuno per tutti: dal principiante ai più esperti.
Andare sott'acqua senza avere una preparazione adeguata può essere pericoloso. Per questo esistono le Scuole, che preparano ed abilitano gli allievi ad effettuare immersioni con la massima sicurezza. Ogni immersione viene effettuata con la dovuta pianificazione, con l'adeguata attrezzatura ed entro i necessari e onnipresenti margini di sicurezza. L’apnea è un confronto con i propri limiti: è importante l’ascolto di sé stessi e dei segnali che il nostro corpo ci invia, oltre al rispetto dei dettami che l’esperienza insegna.
La Scuola ApneFree organizza regolari corsi di durata minima trimestrale. Le lezioni si tengono almeno una volta a settimana, ma il numero può anche variare: per i nostri Istruttori è più importante la preparazione dell’allievo, la sua sicurezza e la dimestichezza con la tecnica di esecuzione degli esercizi. Per i più esperti esistono anche i corsi avanzati ed i corsi di specialità.
Con l’arrivo della bella stagione sopraggiunge la voglia di mare. L’allenamento in piscina durante i mesi invernali, i progressi compiuti con l’apnea dinamica e le prove di statica hanno creato le premesse per cimentarsi finalmente con la profondità in acque libere. Ma ricordati: NON SI DEVE MAI FARE APNEA DA SOLI. Con la Scuola ApneFree Academy potrai partecipare a entusiasmanti e divertenti uscite di gruppo, in giornata o anche durante i fine settimana nelle più belle località di immersione.
Con l'addestramento necessario e l'esperienza, il limite dell'immersione ricreativa è posto a 40 metri. I principianti restano entro i 18/20 metri circa.
Abbiamo paura di quello che non conosciamo e che non sappiamo come affrontare. La paura è un meccanismo biologico che ci fa evitare situazioni che non conosciamo, ma anche un meccanismo di difesa: gestita correttamente ci impedisce di fare spavalderie che potrebbero arrecarci danno. Il corso base insegna come affrontare e risolvere queste situazioni. Basta conoscerle e la paura non c'è più!
Contrariamente a quanto si può credere, sott'acqua non è affatto buio! Entro i 40m di profondità (cioè i limiti per l'immersione ricreativa) la differenza di luce non è mai riscontrabile a occhio nudo, perché l'occhio si adatta e compensa automaticamente.
No, la compensazione delle orecchie è una manovra che si apprende durante le lezioni. Sempre che tu non abbia qualche anomalia alle orecchie o ai seni. Il disagio dipende dal normale effetto che la pressione dell'acqua esercita sui timpani. Fortunatamente, il nostro corpo è stato “progettato” in modo da poter compensare i cambiamenti di pressione nelle orecchie – devi solo imparare come.
Dipende. Sebbene una qualsiasi patologia riguardante le orecchie, i seni nasali, la funzione respiratoria o cardiaca, o in grado di alterare lo stato di coscienza, potrebbe costituire una controindicazione, solo un Medico può stabilire il rischio individuale di una persona.
Null'altro che della gravidanza. Poiché i medici sanno ancora poco a proposito degli effetti dell'immersione sul feto, la raccomandazione è di evitare d'immergersi quando si è incinte o mentre si cerca una gravidanza. Le mestruazioni, invece, di solito non costituiscono un problema.